Il quartiere de la Cappella Espiatoria
Nel XVIII secolo in questa zona ci troviamo praticamente in campagna. Questo ampio quartiere di Parigi è già benestante allora; la borghesia va a divertirsi nei famosi giardini Tivoli, non lontani dall’attuale stazione Saint-Lazare, che hanno ispirato parchi pubblici come quello di Monceau. Personaggi famosi come l’intellettuale Lakanal, o Mirabeau, il rivoluzionario più conosciuto del suo tempo, fanno costruire nel quartiere lussuose tenute, gli hôtel-pariculiers. Ma il quartiere porta anche le cicatrici della guerra civile rivoluzionaria. Infatti la Cappella Espiatoria segnala il luogo in cui si trovava il cimitero della Madeleine dove venivano seppelliti i corpi dei ghigliottinati di place de la Révolution (oggi de la Concorde). La cappella è tuttora uno dei principali luoghi della memoria monarchica in Francia.
Cronologia
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4 aprile 1791
Migliaia di parigini si recano a vedere il cadavere di Mirabeau nella sua abitazione in rue de la Chaussée-d’Antin -
1789
Interrotti i lavori della chiesa della Madeleine, cominciati nel 1763 -
Fine giugno 1789
Alcuni soldati del Reggimento delle Guardie francesi si uniscono al popolo rifiutandosi di sparare sulla folla -
12 luglio 1789
Minacciato dagli insorti, il duca di Châtelet, comandante del Reggimento, è costretto a rifugiarsi nel deposito delle Guardie francesi situato in rue de la Chaussée-d’Antin -
1792
La grande caserma delle Guardie francesi viene trasformata in un edificio abitativo -
1795
Lakanal costruisce un hôtel particulier di lusso che diventerà in seguito l’hotel Moreau -
1806
Napoleone vuole trasformare la chiesa della Madeleine in un tempio per la gloria della Grande Armata -
1815
Il re Luigi XVIII vuole rendere omaggio alla memoria di Luigi XVI e di Maria Antonietta alla Madeleine, poi alla Cappella Espiatoria -
1826
Terminano i lavori della Cappella Espiatoria -
1842
La chiesa della Madeleine viene ultimata e inaugurata -
1977
Nella corte dell’hotel Moreau vengono scoperti dei resti di statue dei re di Giuda distrutte a Notre-Dame-de-Paris nel 1793