Inizialmente, sotto il regno di Luigi XV, la chiesa della Madeleine doveva fare da pendant, sulla riva destra, della chiesa Sainte-Geneviève (attuale Pantheon) situata sulla riva sinistra; un’immensa chiesa all’antica. Ma nel 1789, quando scoppia la Rivoluzione, non è ancora ultimata. Il cantiere si interrompe. Proliferano le idee per farlo diventare un luogo di pubblica utilità; la Madeleine ha davvero rischiato di diventare una sala assembleare, un tempio dedicato alla Rivoluzione, una Banca di Francia, una biblioteca, una borsa o persino l’edificio dell’opera! Nessuno di questi progetti vedrà la luce. Nel 1806 Napoleone sogna di farne un tempio per la gloria della Grande Armata. Nel 1815 Luigi XVIII, prima di far costruire la cappella Espiatoria subito accanto, immagina di realizzare un tempio dedicato alle vittime della Rivoluzione. Il cantiere ricomincia. La chiesa della Madeleine è infine inaugurata nel 1842.
Quando la Madaleine ha rischiato di diventare la borsa!
All’inizio del XIX secolo, l’imperatore Napoleone I affida all’architetto Alphonse-Théodore Brongniart il compito di costruire una grande borsa imperiale. Ben situata nel cuore di Parigi e non ultimata, il cantiere della Madaleine è inizialmente il favorito. Alla fine la Borsa viene costruita non lontano da lì, sul terreno di un antico convento: sarà il «palazzo Brongniart».