All’inizio del 1789, 70 giovani irlandesi vengono scolarizzati sulla montagna Sainte-Geneviève al «collegio degli Irlandesi» situato all’epoca in rue di Cheval-Vert. Aperto nel 1775 il collegio forma dei figli di buona famiglia che sperano di diventare preti, medici, insegnanti o militari. L’Istituto non è molto rivoluzionario; ferventi cattolici, la maggior parte degli studenti torna in Irlanda dopo il 1789. Ma nel 1792 quando cade la monarchia, la metà dei 23 studenti rimasti rovescia i loro superiori: il collegio diventa allora uno dei luoghi della ribellione che i repubblicani irlandesi maturano contro la Corona britannica.
Theobald Wolfe Tone, un rivoluzionario irlandese a Parigi
Theobald Wolfe Tone ha 26 anni quando scoppia la Rivoluzione in Francia. Influenzato dalla Rivoluzione americana, questo avvocato di Dublino sogna di trasformare l’Irlanda, una colonia britannica, in una repubblica libera. Nel 1791 partecipa alla creazione della Società degli Irlandesi uniti a Dublino, un club politico che ha come scopo l’indipendenza dell’isola. Dopo un passaggio negli Stati Uniti, Wolfe Tone si rende a Parigi nel 1796 e ottiene il sostegno militare della Repubblica francese. Si arruola allora lui stesso nell’armata francese. Ma il tentativo di sbarco dell’armata francese in Irlanda a dicembre si trasforma in un fallimento. Wolfe Tone infine si suicida nel 1798 dopo il fallimento della sollevazione repubblicana contro la Corona britannica in Irlanda.