Iscrizione rivoluzionaria « Il popolo francese riconosce l'Essere Supremo e l'immortalità dell'anima »
Il 7 maggio 1794 un decreto afferma che «il popolo francese riconosce l’Essere supremo e l’immortalità dell’anima». Il motto è iscritto sulla facciata della chiesa Saint-Sulpice trasformata in tempio della Ragione. Esiste ancora oggi. Contrariamente a ciò che si pensa a volte, la Rivoluzione non attacca dunque la Religione: tenta di crearne una nuova, che sia più universale del cattolicesimo.
All’interno della chiesa, delle iscrizioni sulla base della meridiana (il «gnomon») sono stranamente grattate via. Nella cripta la targa funebre di Rosalie de Montmorency de Neuville (1669-1690 ca.) ha conosciuto la stessa sorte. È ciò che si chiama «iconoclastia» rivoluzionaria: nel 1793 i segni eccessivamente ostentatori di feudalità o di religione devono essere cancellati, persino all’interno delle vecchie chiese. Quanto alla tomba di Louise Élisabeth d’Orléans (1709-1742), figlia del reggente Filippo d’Orléans e regina consorte di Spagna, viene saccheggiata.
Chiesa Saint-Sulpice, Cancellazioni di scritte giudicate troppo favorevoli alla monarchia, sulla base dello gnomone, strumento astronomico
Chiesa di Saint Sulpice, Targa funeraria di Rosalie de Montmorency de Neuville (1669-1690 ca.),
Chiesa di Saint-Sulpice, Tomba di Louise Elisabeth di Orleans (1709-1742), saccheggiata durante le Rivoluzoine francese