Il palazzo della Cité e la Conciergerie
Nel 1789 il re di Francia non risiede più al palazzo della Cité da cinque secoli. Ma lì ha sede una delle principali corti sovrane del regno: il Parlamento dei Parigi. Come le grandi istituzioni della monarchia assoluta, viene soppresso nel 1790. Il palazzo della Cité accoglie allora il Tribunale di cassazione, ma anche il tribunale criminale di Parigi, e infine i dipartimenti della Polizia, dei Domini, delle Finanze e dei Contributi (imposte). Nel 1793 si insedia qui il Tribunale rivoluzionario di Parigi: vi vengono giudicati più di 4000 sospettati e vi si tengono grandi processi politici come quelli di Danton, Marat, o Maria Antonietta. Sotto al tribunale si trova la prigione della Conciergerie, visitabile ancora oggi, che poteva ospitare fino a 500 o 600 prigionieri contemporaneamente.
Localizzazione
Itinerario2 boulevard du Palais
Suggerimento
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La Congiergerie, una prigione molto speciale
Durante la Rivoluzione francese, la Conciergerie è un luogo molto temuto. Trasferiti da altre prigioni, i sospettati della controrivoluzione vengono incarcerati alla Conciergerie solo per qualche giorno, in attesa di comparire davanti al Tribunale rivoluzionario. E lì, soltanto un detenuto su due scampa alla pena di morte… Il «corridoio dei prigionieri» è uno dei rari luoghi ad aver mantenuto il suo aspetto dell’epoca.
Chi sono i prigionieri?
I prigionieri arrivano soprattutto dal terzo stato; si tratta di piccoli artigiani, piccoli commercianti e sono soprattutto uomini. Ma un prigioniero su cinque proviene anche dall’antica nobiltà o dal clero, classi che insieme non raggruppano più del 2% dei francesi dell’epoca: sono dunque particolarmente presi di mira dalla giustizia rivoluzionaria. Una sala dei Nomi, attrezzata di una tavolo digitale permette di saperne di più sulla detenzione e il processo di oltre 4000 detenuti.
Un monumento commemorativo per Maria Antonietta
Nel 1815 la dinastia dei Borbone torna sul trono di Francia nella persona di Luigi XVIII. Questo re vuole riabilitare la memoria di suo fratello Luigi XVI e Maria Antonietta, entrambi ghigliottinati durante la Rivoluzione. Nel 1806 l’architetto Antoine-Marie Peyre costruisce una cappella espiatoria sul luogo della cella in cui l’antica regina di Francia ha trascorso più di 70 giorni. Ancora oggi turisti da tutto il mondo vengono alla Conciergerie per visitare questo luogo che fa parte del culto commemorativo di Maria Antonietta.