Al 9 bis della rue Jean-de-Beauvais, nei locali dell’antico collegio di Lisieux, di cui non rimane che la cappella trasformata in una chiesa ortodossa rumena nel 1892, il comitato rivoluzionario della sessione svolge le sue riunioni. Sono stati i grandi ad aver fomentato i sanculotti del quartiere? Durante la Rivoluzione le strade che circondavano il Pantheon facevano parte della sezione del Pantheon francese, una delle assemblee di quartiere tra le più zelanti di Parigi. Questa «section terrible» come la definisce il suo portavoce feticcio Julian de Carantan è una della più decise a difendere la democrazia diretta e a chiedere l’accusa di Luigi XVI dopo la presa delle Tuileries il 10 agosto 1792.
Sezione del Pantheon Francese, Rivoluzoine francese, Saint-Etienne-du-Mont
Laurent Guyot, Giurmaneto civico del distretto di Saint-Etienne-du-Mont
Nel febbraio del 1790 gli abitanti del quartiere di Sainte-Geneviève dimostrano che alla Rivoluzione non si partecipa alla leggera. Così sulla place Sainte-Geneviève, all’ombra del duomo della chiesa omonima (attuale Pantheon), si sollevano centinaia di braccia. Uomini, donne, bambini e studenti sono venuti a prestare giuramento collettivo e pubblico alla Nazione, alla Legge e al Re in un «religioso silenzio», come notano i giornalisti dell’epoca. Tra la folla si fanno comunque sentire grida di «viva il re».
