Una scuola per i bambini neri delle colonie
La Repubblica ha la memoria corta quando si tratta delle colonie. Chi si ricorda che qui, nei locali dell’antico collegio de la Marche, demolito sotto il secondo Impero, i figli del deputato meticcio Jean-Baptiste Belley, o dell’antico libero di colore Toussaint Louverture, sono stati a fianco di quello di Jacques-Pierre Brissot? Occupato inizialmente da corsi pubblici gratuiti, il collegio viene trasformato in Istituto nazionale delle colonie nel 1797. «È importante dare ai coloni prova della benevolenza nazionale» afferma Roume, un agente del Direttorio a Santo Domingo. Nell’estate del 1799 venti giovani creoli studiano qui a spese del governo, nell’idea di civilizzarli in contatto con i migliori spiriti della metropoli. L’esperienza si concluderà nel 1802, anno in cui viene ristabilita la schiavitù nelle colonie da Bonaparte, futuro Napoleone I…
Localizzazione
Itinerario19 rue de la Montagne Sainte-Geneviève
Suggerimento
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Jean-Baptiste Belley, genitore di studente e rivoluzionario nero
Jean-Baptiste Belley, il cui figlio viene inviato all’Istituto nazionale delle colonie, è il primo deputato nero della storia di Francia. Come è riuscito a fare ciò che sembrava impossibile soltanto qualche mese prima? Spinto dalle rivolte degli schiavi, i commissari francesi sono costretti ad abolire la schiavitù a Santo Domingo e a organizzare delle lezioni alle quali possono partecipare i neri, i meticci e i bianchi. Al termine dello scrutino, Belley viene eletto. Si ritrova dunque qualche mese più tardi a Parigi alla Convenzione nazionale con il meticcio Mills e il bianco Dufay e contribuisce a far votare la prima abolizione della schiavitù della storia della Francia, il 4 febbraio 1794.