Rivoluzione e fede religiosa
Persino i sanculotti erano a volte dei ferventi credenti! Nel XVIII secolo, in questa chiesa avvengono strani fenomeni: delle donne sono scosse da convulsioni durante le riunioni notturne organizzate attorno alla tomba di un diacono di nome Pâris. Conosciuto per essere stato adepto del giansenismo, una corrente che reclamava la riforma morale della Chiesa, Pâris sarebbe apparso davanti ai suoi fedeli per fare miracoli. I «convulsionari» disturbano l’ordine pubblico: il cimitero viene dunque chiuso nel 1732. Ma durante la Rivoluzione le autorità continuano a diffidare degli abitanti del quartiere. Il ricordo dei convulsionari non si è spento; attorno alla chiesa molti sanculotti credono che la Rivoluzione non sia altro che la realizzazione della volontà divina. Contrari alla politica religiosa della Rivoluzione, questi rivoluzionari si sentono come dei cristiani senza Chiesa e si preparano al giudizio universale.
Localizzazione
ItinerarioChiesa saint Médard, 141 rue Mouffetard
Suggerimento
Il quartiere del Pantheon
Sanculotti esemplari
Per saperne di più…
Parigi, capitale delle profetesse
Alcuni non ne hanno dubbi: la Rivoluzione annuncia la fine dei tempi. Parigi in rivolta è anche la capitale delle profetesse. Una certa Suzette Labrousse non smette di scrivere ai deputati per convincerli a inviarla a Roma; si dice capace di convertire il Papa Pio VI alla Rivoluzione. Dal canto suo Catherine Théot considera il Pantheon come l’inizio del regno di Gesù: «La chiesa nuova di Sainte Geneviève sarà la sua casa di preghiera finché Dio non venga nel suo Regno», afferma. Convinta di essere la «madre di Dio», Catherine Théot promette l’immortalità ai buoni rivoluzionari. Pensa inoltre che Robespierre annunci l’arrivo del messia. Radunando i suoi fedeli sulla montagna Sainte-Geneviève, vicino al Pantheon, conta diverse migliaia di adepti, felici di trovare un senso allo sconvolgimento della Rivoluzione.
