Un club rivoluzionario

A partire dal XIX secolo questa chiesa è assegnata al culto protestante: è il «Tempio del Marais»; il tempio del Marais. Ma sotto l’Ancien Régime, non era che una parte del grande convento delle Visitandine. Con la Rivoluzione e la nazionalizzazione dei beni del clero, il convento viene venduto e distrutto, e le religiose devono andarsene. La chiesa accoglie allora le riunioni di un club rivoluzionario. Non è facile trovare dei luoghi in cui potersi riunire al riparo dalle intemperie; chiese e conventi servono quindi da luoghi di riunione, prima di ritrovare, una volta passata la Rivoluzione, la loro precedente funzione. Théroigne de Méricourt, una delle donne più conosciute della Rivoluzione, avrebbe fatto parte di questo club.

Localizzazione

Itinerario

davanti al Tempio del Marais, 17 rue Saint-Antoine

Suggerimento

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Nel 1793 un decreto ordina di sopprimere i segni troppo evidenti di superstizione, compreso all’interno degli edifici pubblici. Avendo accolto assemblee politiche sin dal 1789, le chiese sono toccate da questa misura: non bisogna che i simboli religiosi possano influenzare la natura dei dibattiti! I luoghi di riunione devono essere liberi da ogni influenza; è l’inizio della laicità. Piuttosto che distruggerli, gli scultori e gli operai incaricati di applicare tale misura preferiscono spesso coprire gli ornamenti religiosi trasformandoli in ornamenti repubblicani: nell’antica cappella delle Visitandine, riescono a trasformare un cuore di Maria in un berretto frigio, simbolo di libertà! Si può vedere un altro esempio di questa pratica nella chiesa Saint-Eustache dove un berretto frigio è scolpito nel legno, al di sopra dell’arco che sostiene il dipinto l’Apothéose de sainte Agnès e di un Cristo in croce!

Le chiese, luoghi d’informazione

Decreto della Convenzione nazionale del 20 febbraio 1793

Dopo le messe, le notizie del giorno! Molte targhe nere che riportano la dicitura «Leggi e atti della Pubblica Autorità» sono ancora visibili sui muri di alcune chiese di Parigi (come nella chiesa Saint-Gervais, situata non lontano, sulla piazza omonima). Questi oggetti rammentano che persino sotto l’Ancien Régime è in chiesa che i francesi venivano a conoscenza di certe notizie o leggi importanti. Con la Rivoluzione l’affissione pubblica dei decreti viene resa obbligatoria perché nessuno possa più ignorare la legge. Per abitudine, ma anche perché quasi tutti i francesi continuano ad andare a messa, i muri delle chiese sono spesso scelti dalle autorità per esporre queste targhe nere, visibili da lontano.

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