La sparatoria della rue Saint Dominique

Attuale residenza del ministro della Difesa, l’ hôtel de Brienne nel 1788 è occupato da Louis-Marie-Athanase de Loménie, conte di Brienne, allora segretario di Stato per la guerra. È il fratello di Étienne-Charles de Loménie de Brienne, principale ministro di Luigi XVI. Detestato dal popolo per i suoi legami con l’ambiente ultra conservatore di Maria Antonietta, è costretto a dimettersi il 25 agosto 1788. A questa notizia un manichino a sua immagine viene bruciato su Pont Neuf. Il 28 agosto gli insorti si dirigono verso l’ hôtel de Brienne che simboleggia il lusso eccessivo dei privilegiati. Diverse decine di manifestanti sono fucilati.

Ritratto di Etienne Charles de Loménie de Brienne, arcivescovo di Tolosa

Localizzazione

Itinerario

14 rue Saint Dominique

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Vista del Champ de Mars il 12 luglio 1789

Il 14 luglio evoca la presa della Bastiglia, ma quel giorno avrebbe potuto prodursi un tutt’altro evento: la sanguinosa repressione della Rivoluzione. Dal mese di giugno molti grandi personaggi che ruotano intorno a Maria Antonietta sono sostenitori di una linea dura verso la Rivoluzione che in quel momento avviene a Versailles. L’11 luglio, il rinvio di Necker e di diversi altri ministri più flessibili, sembra annunciare il peggio. Le operazioni militari si definiscono: 30.000 soldati si riuniscono intorno a Parigi. Gli abitanti insorti vengono presi dal panico: il massacro generale è una possibilità. È il maresciallo de Broglie che guida le truppe; un uomo spietato. Diversi reggimenti s’istallano a Champ de Mars suscitando la curiosità dei parigini. È per difendersi in caso di attacco che gli insorti cominciano a cercare armi; un movimento che si fermerà soltanto il 14 luglio, alla Bastiglia!

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